Una voce
Spettacolo per voce, danzatore e live electronics
Spettacolo per voce, danzatore e live electronics
John Cage
Solo for Voice I
Georges Aperghis
Pub 2
Pasquale Corrado
Com a tua Voz
Michele Sanna
Drama
Luciano Berio
Sequenza III
Cathy Berberian
Stripsody
Vittorio Montalti
Remix e Electronic Interludes
a cura di Giovannella Berardengo
La tradizione filosofica occidentale ha sempre relegato il ruolo della voce a tramite del pensiero, a mezzo per dare vita alla parola. In realtà, questo strumento di comunicazione ed espressione – ponte tra suono e senso/non-senso- di cui siamo dotati fin da quando veniamo al mondo, può essere pensato e vissuto, in quanto mistero e unicità, in una prospettiva differente: quella del corpo che siamo e non del corpo che abbiamo.
Nel corso del Novecento, l’atteggiamento verso il “problema voce” è cambiato perché è mutata l’attenzione per il corpo nella sua totalità e la questione della voce è appunto una questione del corpo. La voce è corpo ed esso è il suo strumento vivo. L’unico strumento musicale ad avere a disposizione una materia vivente che è allo stesso tempo strumento e strumentista.
Il gesto vocale permette di tradurre la corporeità in vibrazione ed è quindi il corpo che viene fuori dalla voce. Il cuore della voce sta, infatti, in quella che Roland Barthes chiama la sua grana ovvero “il modo in cui la voce sta nel corpo o in cui il corpo sta nella voce”.
L’atto vocale svela la sua natura di esperienza di un corpo vivente e polimorfo che diviene proiezione di sé nello spazio e ponte verso l’Altro. Proprio per la complessità dei legami che la voce intreccia e rappresenta nella relazione con il corpo e la psiche è necessario un approccio che veda la persona nella sua soggettività e complessità.
Attraverso una vocalità allargata, che non pone confini di sorta avviene la ri-scoperta di come la nostra voce ci appartenga e ci rappresenti, di come la voce non sia uno strumento che esiste a priori ma che esiste insieme a noi: la manifestazione di uno stato d’essere.
L’intento del nostro lavoro insieme è proprio quello di indagare il gesto (vocale e corporeo) nutrendosi l’uno delle peculiarità dell’altro per dare voce al corpo e dare corpo alla voce, in un percorso che passa dall’improvvisazione all’esecuzione di brani del repertorio contemporaneo
che si aprono alla molteplicità timbrica e ontologica del corpo-voce.
Si dedica con passione all’arte del Novecento e Contemporanea – con particolare interesse verso il teatro musicale, la performance art e il teatrodanza – collaborando con artisti come Bruno Canino, Giovanni Sollima, Muta Imago, Divertimento Ensemble, Voxnova Italia, dédaloensemble, I Violoncellisti della Scala, ed esibendosi in prestigiosi Festival come La Biennale di Venezia, MilanoMusica, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, RomaEuropaFestival, RavennaFestival, Festival Aperto di Reggio Emilia, I Concerti dell’Auditorio RSI a Lugano, Nuova Consonanza, Teatro Stabile di Verona, Gamo di Firenze, Festival OrienteOccidente di Rovereto.
È stata diretta tra gli altri da Fabio Maestri, Sandro Gorli, Marco Angius, Vladimir Ashkenazy, Yoichi Sugiyama. Ha inciso per Stradivarius, Ema Vinci, ha registrato per la RaiRadioTelevisione italiana e per la trasmissione televisiva Passepartout di Philippe Daverio ha registrato, con Bruno Canino e Antonio Ballista, uno spettacolo dedicato a John Cage.
Ha cantato numerosi brani in prima esecuzione assoluta di Vittorio Montalti, Pasquale Corrado, Luca Antignani, Federico Gardella, Daniele Ghisi, Michele Sanna, Marco Quagliarini, Gene Coleman, Paolo Aralla, Luca Guidarini.
Nell’ambito del teatro musicale, ha debuttato nel 2013 alla Biennale di Venezia nell’opera di Vittorio Montalti L’arte e la maniera di affrontare il proprio capo per chiedergli un aumento.
Come cantante e performer ha realizzato numerosi spettacoli tra cui La Sagra della Primavera per il Festival MiTo, Ivresses per il Conservatorio di Milano, Scenario per il Mart di Rovereto (regia di Luca Veggetti).
Dal 2012 collabora in duo con il danzatore e coreografo Simone Magnani, con cui ha realizzato lo spettacolo Una Voce. Canta stabilmente in trio con il padre Attilio al pianoforte e il fratello Andrea al violoncello.
Ha studiato canto lirico e musica vocale da camera con i M° Daniela Uccello, Marinella Pennicchi e Luisa Castellani proseguendo la ricerca sullo strumento vocale con Fernando Cordeiro Opa. Nel 2012, con la tesi Una Voce – fisicità e molteplicità del gesto vocale nel repertorio contemporaneo ha conseguito la laurea ad indirizzo Novecento e Contemporaneo con lode e menzione speciale al Conservatorio G.Verdi di Milano.
Tuttora, prosegue la sua ricerca in campo teorico tenendo conferenze e masterclass sul legame tra corpo, voce e gesto come La voce nel corpo e il corpo della voce per il Festival di Musica e Filosofia A Due Voci e con Giorgio Agamben per il Festival musicafoscari. Nell’ambito del progetto Biennale College Musica alla 57. Biennale di Venezia è stata invitata a tenere una masterclass sulla vocalità contemporanea.
Un suo articolo dal titolo Il Teatro della Voce è stato pubblicato nella rivista I Quaderni del Conservatorio edito da ETS.
Laureato cum laude presso l’Università di Genova con una tesi sulla pedagogia e l’apprendimento esperienziale nella danza contemporanea. Si occupa di danza dal 1992. La sua esperienza di danzatore nasce e si sviluppa nell’ambito del teatro danza per poi allontanarsi ed approdare verso il lavoro di improvvisazione e di composizione più astratto di matrice americana.
Come danzatore lavora con importanti compagnie italiane (Sosta Palmizi, Vera Stasi, Arbalete, Company blu) e straniere (Compagnie Tandem – Michelle Noiret, Dervisci Mevlevi Ensemble). Nel 2000 inizia il suo percorso come coreografo.
Negli anni dà vita a varie formazioni, tra cui la Compagnia Lische. Come autore collabora con varie compagnie ed ensemble musicali (Schuko, Arearea, Lucylab evoluzioni, Max Barachini, Compagnia dei Transiti, Dradanza, Norsk Barokorkester, Ensemble Stellario) incontrando i favori di critica e pubblico.
Il suo lavoro nasce e si sviluppa nell’ambito della danza contemporanea, raccogliendo eredità diverse, dal teatro danza alla danza d’improvvisazione di provenienza americana, cercando una sintesi tra queste due modalità così diverse. Il suo lavoro di ricerca sul movimento è focalizzato sull’individuazione degli elementi che lo rendono vitale e organico. Nelle sue coreografie ha esplorato tanto la fisicità più cruda e dirompente quanto la delicatezza, e l’estrema leggerezza. I suoi lavori sono stati presentati in importanti festival e rassegne tra cui Cango Firenze, Fabbrica Europa Firenze, Danceproject Trieste, Ammutinamenti Ravenna, Corpi Urbani Genova, Civitanova danza, Aerowaves London, Youngblood Leeds, BMA Bratislava. Tieni corsi e laboratori di contact, improvvisazione e tecnica di danza contemporanea. Ha insegnato in diverse accademie e percorsi per lo studio professionale della danza (M.A.S. TILT, Civica scuola di musica di Desio). Collabora da anni con il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano come docente di espressione corporea e coreografo. Attualmente collabora come insegnante di contact improvisation con il progetto Danza in scena diretto da Alessandra Costa presso Arcobaleno Danza. Ha dato vita, a Macao, da ottobre 2013 al laboratorio mensile permanente “Terra di nessuno”, uno spazio aperto per esplorare la possibilità espressiva del corpo tra movimento, pensiero e parola.
(Roma, 1984) si è laureato in Composizione con Alessandro Solbiati al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e in Pianoforte sotto la guida di Aldo Tramma al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Successivamente ha studiato composizione con Ivan Fedele all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e musica elettronica all’IRCAM-Centre Pompidou di Parigi.
Nel 2010 durante la Biennale di Venezia – 54° Festival Internazionale di Musica Contemporanea gli è stato assegnato il “Leone d’argento”.
Nel 2016 gli è stato conferito il premio “Una Vita nella Musica” dal Gran Teatro La Fenice di Venezia.
I suoi lavori sono stati eseguiti in vari festival come New York Philharmonic, Carnegie Hall, Gran Teatro La Fenice, Teatro dell’Opera di Roma, IRCAM-Centre Pompidou, La Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, I Teatri di Reggio Emilia / Festival Aperto, Teatro Regio di Parma / Festival Verdi, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Accademia Filarmonica Romana, Orchestra Regionale della Toscana, Milano Musica, Accademia Filarmonica Romana, Ex Novo Musica, Bergamo Musica Festival, Divertimento Ensemble – Rondò, Festival Pontino, Festival Traiettorie, Sinfonieorchester Orchesterzentrum | NRW, Istituto Italiano di Cultura di Sidney, Melbourne, Londra, Parigi, Strasburgo e molti altri.
È stato compositore residente presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2013), presso l’American Academy di Roma – Marcello Lotti Italian Fellowship (2014), Civitella Ranieri (2017), FortissimissimoFirenzeFestival – Amici della musica di Firenze (2017), Divertimento Ensemble (2018), La Società dei Concerti di Milano (2018-2019).
Particolarmente interessato al teatro musicale, ha scritto quattro opere su libretti di Giuliano Compagno che sono stati messi in scena in diverse produzioni. Ha lavorato con registi come Francesco Saponaro, Alessio Pizzech, Claudia Sorace / Muta Imago e Giancarlo Cauteruccio. Insegna armonia e analisi al Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza.
Le opere scritte fino al 2017 sono edite da Edizioni Suvini Zerboni – SugarMusic SpA. Dal 2018 la sua musica è edita da Casa Ricordi – Universal Music Publishing.
Nasce a Vercelli nel 1975, si diploma come attore alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano nel 2001. Dal 2003 è membro permanente del Teatro dei Sensibili dello scrittore Guido Ceronetti. Nel 2007 è invitato al Festival Internazionale “INT” in Argentina, con lo spettacolo Faust, di cui è coautore e interprete. Parallelamente allo studio del teatro contemporaneo, approfondisce lo studio della Commedia dell’Arte con Carlo Boso a Parigi. Ha curato diversi allestimenti tra cui nell’aprile 2011 cura la regia del “Rigoletto” di Verdi per il Teatro Regio di Torino. Ha tenuto corsi di regia all’Accademia di Brera di Milano e diversi seminari in alcune Università di Cile e Argentina, tra il 2008 e il 2014. Nell’estate 2010 cura la regia e la drammaturgia di due allestimenti a Santiago del Cile: Gopik (Goldoni-Pinter-Kubrick, uno studio del realismo a teatro e al cinema) per la Universidad de Chile e Cirano, prodotto dalla Universidad Finis Terrae. E’ docente di recitazione ai Teatri Possibili di Milano e al Binario 7 di Monza e presso il Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia.
È autore degli spettacoli: Quello che le donne non dicono, rappresentato in Italia, presso il Teatro Libero di Milano e presso la Universidad de Chile e Cantos de Hielo e Sonetos prodotti dalla Universidad de Chile. Nel 2010 si classifica terzo al Premio Internazionale di Poesia “Mario Luzi”. Finalista al Premio “Per Voce Sola” 2014, con il testo Quello che le donne non dicono. Nel febbraio 2014, presso il Teatro Franco Parenti di Milano, viene rappresentato il suo testo L’inquilino. Nel 2015 debutta al Binario7 di Monza il suo testo: ESPerimento e viene presentato al festival Internazionale “Milano Playwriting Festival”, Kobane, testo che affronta l’attuale e difficile tematica dell’Isis e dei foreign fighters.
È docente di recitazione ai Teatri Possibili di Milano e al Binario 7 di Monza e presso il Centro MaMiMò di Reggio Emilia. Del 2017 il suo ultimo lavoro, Alfredino, l’Italia in fondo a un pozzo, vincitore assoluto del DOIT 2017.
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